Marianna Peracchi Nata tra le nebbie della Pianura Padana, è sangue misto, creatura ibrida e metamorfica. Un po’ donna, un po’ pallina da ping pong, ha passato la vita a saltare da un treno all’altro, collezionando città una dietro l’altra: Bergamo, Londra, Urbino, Pescara, Bruxelles, Torino. Tutte sono casa sua o forse nessuna. Costruisce castelli sul nulla e poi li arreda.Ha chiuso la sua laurea in Lettere in un cassetto, la quale cerca di evadere costantemente. Di solito nella settimana del Salone del Libro. Scrive cose per gli altri, a volte qualcosa per sé. In una vita precedente probabilmente era una serial killer. O un koala. Forse un koala killer.